Terminalia Festival 2023
Terminalia Festival della Psicogeografia è nato nel 2012 da una comunità di ricercatori indipendenti di
Leeds. Ogni 23 febbraio, in coincidenza con la festività di origine pagana dedicata al Dio Termini, il Festival
si attiva diffondendosi gradualmente un po' ovunque nel Mondo (New York, Londra, Berlino). Il Terminalia
di Bisceglie, organizzato da Archietica ed Associazione 21, ha ottenuto quest'anno il patrocinio
gratuito dal Presidente della Provincia di Barletta-Andria- Trani, dall’Ordine A.P.P.C. della Provincia
Barletta-Andria-Trani, dal Comune di Bisceglie e dall’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia ).
Il Festival ha riflettuo sulla riappropriazione degli spazi urbani collettivi facendoli divenire palcoscenici
di rituali di attraversamenti immersivi in bilico tra storia e contemporaneità.Rivisitando l’antica
usanza britannica di Beating the Bounds (che prevedeva un giro attorno al perimetro di un
appezzamento di terreno ed è solitamente collegato alla delimitazione di un confine
parrocchiale) queste usanze sopravvivono tuttora in tutto il Regno Unito. Beating the Bounds aveva
luogo in passato per controllare i confini della parrocchia e della proprietà e per garantire che i vicini
non invadessero terreni che non erano loro di diritto. In alcuni casi delle caratteristiche del
paesaggio distinguono punti fissi lungo i confini. Alcuni di questi eventi caratterizzano il battito di
questi marcatori con bacchette o bastoni di nocciolo, come a Oxford o Londra. Molte usanze di
marcatura dei confini coinvolgono i giovani in un gioco in cui vengono simbolicamente urtati, capovolti o
frustati in determinati punti di confine per aiutarli a ricordare la posizione dei punti di riferimento.
Le parrocchie cittadine con una maggiore densità di popolazione tendono ad avere confini più brevi da
percorrere. Il primo incontro “WALKING AROUND THE WALL Bernynavigator “ è stato dedicato alle
Scuole con la partecipazione degli studenti della 2A d e l l a Scuola Media Statale Battisti-Ferraris di
Bisceglie, e dei loro insegnanti, tra cui l’architetto Daniela Salerno dell'associazione Archimisti.
Si è compiuta a n c h e i n q u e s t a g i o r n a t a un' azione rituale, simbolicamente raffigurata da
19 squadrette metalliche che che venivano battute per rimarcare gli ideali confini tra autorità marittime
e civili. Le squadrette venivano ritmicamente battute (al suono ritmico di una campana tibetana) con
lunghe canne. Successivamente si è compiuto un intero giro ad anello lungo le mura del fronte-porto.
Nel secondo incontro si è svolto un convegno “CORPI-CONFINI-ARCHITETTURA-POTERE” con
la partecipazione degli architetti Bernardo Bruno (Archietica), Giacinto Cerviere (Vortex_A), Daniela
Salerno (Archimisti), e del filosofo urbano Matteo Losapio (Associazione 21).
nel convegno si è discusso dell’origine dei “Terminalia”, e riflettuto su alcune questioni inerenti i concetti di
confine, delimitazione, limiti, mura, a partire dall’origine di conflitti fratricidi a partire dal più simbolico:
quello di Romolo contro Remo. Si sono osservate le diverse visioni della proprietà, come quella tra le
popolazioni autoctone indiane ed i colonizzatori olandesi dell’isola di Manhattan che c o n c l u d o n o
i l l o r o a p p r o d o s u l l ' i s o l a costruendo un muro proprio a “Wall Street” per separarsi
dagli autoctoni. Nel corso dell’ultima giornata si è svolta una passeggiata molto partecipata denominata "LE
MURA DELLA MEMORIA”, una traversata del tutto singolare a partire dalla chiesa di Santa Margherita,
ricca di storie e testimonianze di pietra, per continuare lungo le mura cittadine con la lettura di brani di
Donatello Lorusso, Addolorata Bianco con la recitazione di poesie. Si sono ripetuti i rituali di Beating the
Bounds in due confini specifici tra cui uno ecclesiastico (datato 1926) posto lungo via Trieste lungo il
parapetto che fronteggia il Palazzo Ammazzalorsa e segnalato dallo storico Gianfranco Todisco (Centro
Studi Biscegliesi). La passeggiata è terminata alla base del Monumento ai marinai con la deposizione di tre
corone di alloro in segno di omaggio alle vittime in mare. Sono stati presenti Pasquale Brescia, Presidente
dell’ANMI sezione di Bisceglie e l'assessore alla Cultura Addolorata Bianco del Comune di Bisceglie.
Archietica
Bernardo
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