“Ripartire dal Paesaggio — Landscape Restart”

DERIVEMETROPOLITANE  è stata presentata ieri nell’ambito di “Ripartire dal Paesaggio — Landscape Restart” (far ripartire il paesaggio) un meeting sui temi del paesaggio e dello spazio pubblico organizzato da un gruppo di professionisti del paesaggio. Tra conferenze, presentazione di libri e riviste, il tema del paesaggio si è mostrato attraverso una visione caleidoscopica di iniziative tra cui questa giovane realtà Pugliese.  DERIVEMETROPOLITANE ha presentato le esperienze maturate negli ultimi anni sui temi della conoscenza e del progetto di paesaggio e della pianificazione dello spazio pubblico.
DERIVEMETROPOLITANE è costituito da un èquipe multidisciplinare di ricerca che condivide in via primaria la passione per il paesaggio, i territori , la storia. Organizza attività di formazione e svolge esplorazioni nei paesaggi e territori, finalizzati alla fruizione e conoscenza dei luoghi, con le modalità derivanti dalla psicogeografia Un momento di scambio di esperienze, progetti e visioni per la costruzione di una rete sinergica che trovi nello specifico professionale un ambito di forte riconoscibilità e aggregazione. La ricerca che viene condotta porta ad indagare nuovi metodi di conoscenza del territorio partendo dalla psicogeografia. Tale ricerca consente così di indagare la città metropolitana, con i suoi comuni ma anche gli spazi interstiziali, le campagne, quella linea di mezzo tra due realtà sempre più indistinta. 
Il progetto ha quindi lo scopo di contribuire a promuovere una «coscienza di luogo» negli abitanti di una realtà locale, quartiere urbano o piccolo centro, e a stimolare una loro domanda di partecipazione a strategie di sviluppo territoriale che tengano conto delle vocazioni dei loro territori e delle loro aspirazioni.
Il tema di quest’anno “Ripartire dal Paesaggio — Landscape Restart” (far ripartire il paesaggio) è stato inteso come una missione politica e civile ed è in questa cornice che DERIVEMETROPOLITANE si è collocata a pieno titolo.
“Bisogna allora saper ascoltare le vocazioni del luogo, concertare grandi linee di intervento ma, in parallelo, scoprire anche la forza straordinaria dei piccoli numeri, tutto ciò che è alla scala della nostra scena quotidiana, a stretto contatto con la gente. Anche oltre il grande tema dello spazio pubblico vi sono pianeti da esplorare come la mobilità dolce, le attività di nuova centralità, l’agricoltura come matrice di riorganizzazione del territorio, l’enorme massa critica dei rifiuti. È un reset radical che ci serve, smontare e rimontare consuetudini, norme, abitudini, vizi.”
‘Reset’ in Franco Zagari, ‘Sul paesaggio. Lettera Aperta’ — Librìa Editore, Melfi 2013 

Il festival si è tenuto  a San Giovanni in Fiore (CS) nel cuore della Sila Calabrese, luogo significativo quanto misterioso, che fu nel medioevo straordinario faro di spiritualità per tutta l’Europa attraverso lo ‘spirito profetico’ dell’Abate Gioacchino da Fiore. 


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